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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), II, 29
 
originale
 
[29] Immitto me turbae socium et pone ipsum lectulum editiorem quendam lapidem insistens cuncta curiosis oculis arbitrabar. Iam tumore pectus extolli, iam salebris vena pulsari, iam spiritu corpus impleri; et adsurgit cadaver et profatur adulescens: "Quid, oro, me post Lethea pocula iam Stygiis paludibus innatantem ad momentariae vitae reducitis officia? Desine iam, precor, desine ac me in meam quietem permitte." Haec audita vox de corpore, sed aliquanto propheta commotior: "Quin refers" ait "populo singula tuaeque mortis illuminas arcana? An non putas devotionibus meis posse Diras invocari, posse tibi membra lassa torqueri?" Suscipit ille de lectulo et imo cum gemitu populum sic adorat: "Malis novae nuptae peremptus artibus et addictus noxio poculo torum tepentem adultero mancipavi." Tunc uxor egregia capit praesentem audaciam et mente sacrilega coarguenti marito resistens altercat. Populus aestuat diversa tendentes, hi pessimam feminam viventem statim cum corpore mariti sepeliendam, alii mendacio cadaveris fidem non habendam.
 
traduzione
 
Anch'io mi feci largo tra la calca e salito su una sporgenza del terreno sufficientemente alta, proprio dietro al catafalco, seguii la scena con occhi sgranati. A un tratto il petto del morto cominci? a gonfiarsi, la vena del polso a palpitare e tutto il corpo ad animarsi di un soffio vitale; finalmente la salma si sollev? e il giovine cos? cominci? a parlare: ?Perch?, di grazia, richiamare ai compiti di una vita effimera me che avevo gi? bevuto le acque del Lete e navigavo ormai sulla palude Stigia? Non pi?, ti scongiuro, non pi?, lasciami alla mia pace.? Questa la voce che venne da quel corpo, ma il profeta eccitandosi: ?Perch?, invece, non racconti al popolo ogni cosa, non sveli il mistero della tua morte? Non sai che io posso evocare le Furie con i miei scongiuri e far torturare le tue stanche membra?? Allora quello dal suo lettuccio con un profondo gemito e volgendosi alla folla, cos? riprese: ?Sono morto per le male arti della mia giovane sposa, ucciso dal veleno ho ceduto a un amante il mio letto ancor caldo.? Ma quella brava moglie dimostr? un'impudente presenza di spirito e con animo sacrilego prese a rimbeccare il marito negando ogni accusa. La folla cominci? ad agitarsi, divisa in due opinioni contrarie: alcuni volevano prendere quella criminale e seppellirla viva accanto al marito, altri dicevano che non si poteva prestar fede alle menzogne di un morto.
 

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